Nato a Padova nel 1935, Toni Costa è tra i cofondatori nel 1959 del Gruppo N di Padova, nucleo dell’arte programmata e cinetica italiana, di cui fanno parte anche Edoardo Landi, Manfredo Massironi, Ennio Chiggio e Alberto Biasi. In un testo programmatico che verrà redatto nel 1961 questi artisti si dichiarano “disegnatori sperimentali”, liberi da programmi o tendenze artistiche e accomunati nella ricerca di una nuova definizione dell’arte che inglobi pittura, scultura, architettura e prodotto industriale. Le attività del gruppo e dei singoli membri sono strettamente correlate: numerose sono infatti le opere realizzate collettivamente, nel rifiuto della personalità individuale. Nel 1960 Costa partecipa alla prima mostra del Gruppo N allestita a Padova con il titolo “Nessuno è invitato a intervenire”, che provocatoriamente invitava gli spettatori a non intervenire alla manifestazione. Dalla collaborazione con il gruppo nascono opere cinetico-visive, che sono il frutto di sperimentazioni collettive, e una serie di attività presso la Galleria Enne di Padova, dove nello stesso anno si tiene la prima personale dell’artista.
Nel 1961 partecipa alla mostra “Art Abstrait Constructif International” allestita nella Galleria Denise René di Parigi e alla Biennale di Zagabria. L’anno seguente le sue opere sono presenti in diverse esposizioni sia in Italia che all’estero, tra le quali “Arte Programmata”: una mostra allestita a Milano nelle sale espositive della Olivetti. Nel 1963 riceve il primo premio alla Biennale di San Remo e l’anno seguente è presente alla Biennale di Venezia e alla mostra “Nouvelle Tendances” nel Palazzo del Louvre, a Parigi. Nel 1966 partecipa alla mostra “Aspetti dell’arte italiana contemporanea” allestita alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. In seguito, oltre ad essere presente in diverse collettive, tiene alcune personali: alla Galleria Waddel di New York e alla Galleria Barozzi di Venezia nel 1969, e alla Galleria Lorenzelli di Milano nel 1973. Le sue opere sono state esposte nelle mostre dedicate all’arte programmata e cinetica, al Palazzo Reale di Milano nel 1983, e alla Galleria d’arte Niccoli di Parma nel 2001.
Muore a Padova nel 2013.
Per quanto riguarda l’elenco delle mostre individuali e collettive fino al 1976 si può fare riferimento a quanto presente nella fondamentale monografia di Italo Mussa, Il Gruppo N. La situazione dei gruppi in Europa negli anni ’60, Bulzoni Editore, 1976.
Dopo tale data valgono le date ed i riferimenti di tutte le manifestazioni dedicate al gruppo con riferimento al nuovo importante volume GRUPPO N, Silvana Editoriale, 2009.