Munari Bruno

Bruno Munari nasce a Milano il 24 ottobre 1907.

Nel 1926 inizia a lavorare nello studio di uno zio ingegnere a Milano, contemporaneamente inizia la frequentazione degli ambienti artistici della grande città, entrando in contatto con il gruppo futurista della seconda ondata, e con loro partecipa alla sua prima mostra collettiva alla Galleria Pesaro nel 1927.  

Continua la sua avventura futurista: espone in molte collettive anche prestigiose, come la Biennale di Venezia (nel 1930, 1934 e 1936), la Quadriennale di Roma (nel 1931 e 1935) e la Triennale di Milano (nel 1936 e 1940). Nel 1929 inizia l’attività di bozzettista presso diversi studi grafici, come quello di Carlo Cossio, pioniere del cartone animato italiano. Si associa a Riccardo Ricas nello studio grafico R+M, felice sodalizio professionale che si scioglie nel 1937.

Intanto prosegue la sua ricerca artistica: sono gli anni delle prime “Tavole tattili” (elaborate successivamente al manifesto futurista del “Tattilismo”) e della “Macchina aerea” (1930), che si trasformerà ben presto nelle famose “Macchine inutili” (dal 1934). Impagina e illustra “Il poema del vestito di latte” di Filippo Tommaso Marinetti (1937).

Nel 1938 prepara il suo Manifesto del macchinismo, non distante dagli esiti del fortunato libro “Le macchine di Munari”, uscito nel 1942. Intanto si consolida l’attività di grafico e già del 1939 è il progetto della rivista “Tempo”, dove ha modo di lavorare fianco a fianco con il futuro premio Nobel Salvatore Quasimodo.

Nel 1944 espone alla galleria Ciliberti di Milano con la personale Dipinti astratti. Nel 1945 progetta la “Sedia per visite brevissime” e la prima “Ora X”.

Nel 1948 è tra i fondatori - con Atanasio Soldati, Gillo Dorfles e Gianni Monnet - del MAC, Movimento Arte Concreta, nell’ambito del quale elabora il primo “Negativopositivo” (1948) curvo, perfezionato nel 1951 nel “Negativo-positivo” a modulo quadrato, uno dei prodotti artistici munariani di maggiore originalità, fama e successo.

Del 1951 sono le prime “Sculture pieghevoli”, e la serie delle “Macchine aritmiche”, che avrà grande influenza su altri artisti, come Jean Tinguely.

Nel 1954 inizia alcune sperimentazioni con la luce, utilizzando filtri polarizzanti o proiettando composizioni di “tecnica mista” montate su telaietti per diapositive (“Proiezioni dirette”). Alla Biennale di Venezia del 1954 presenta una “Fontana”, prima di una serie di costruzioni dove l’acqua compie percorsi ed evoluzioni anomale.

Sono anni di grande creatività, inizia a esporre in tutto il mondo e viaggia molto in Giappone che elegge a sua seconda patria. Nel 1962 conia il termine “Arte Programmata” per l’omonima mostra collettiva da lui curata e allestita nel negozio Olivetti di Milano, iniziativa sostenuta dall’illuminata azienda di Ivrea e successivamente itinerante in tutto il mondo.

Nel 1964, lavorando sull’“uso del vietato”, produce le prime “Xerografie originali”, pezzi sempre diversi prodotti da una macchina deputata a produrre copie. Del 1965 è la mostra giapponese ai grandi magazzini Isetan di Tokyo, per la quale realizza il “Libro illeggibile bianco e nero”. Nel 1967 è invitato dalla Harvard University del Massachusetts a tenere un corso, i cui argomenti confluiranno nel libro Design e comunicazione visiva.

Negli anni della contestazione, Munari presenta alla XIV Triennale di Milano (con L. Forges Davanzati e P. Ranzani) il progetto “Spazio abitabile” per un ambiente di dimensioni minime.

A Como partecipa con la performance “Far vedere l’aria” alla mostra “Campo Urbano”.

Nel 1977 nascono, all’Accademia di Brera, i primi “Laboratorio per bambini”, attività che si amplia enormemente negli anni successivi, fino ad arrivare a oggi, con un vero e proprio “Metodo Bruno Munari”.

Sono gli anni dei grandi riconoscimenti ufficiali: molte mostre pubbliche in Italia e all’estero, il premio della Design Foundation (1985), il premio “Lego” (1986), la laurea honoris causa in Architettura dell’Università di Genova (1989). Nel 1986 la città di Milano gli dedica una grande antologica negli spazi di Palazzo Reale.

Nel 1994 riceve il “Compasso d’Oro” alla carriera. Nel 1995, al Museum für Gestaltung di Zurigo, si inaugura una grande mostra antologica, Far vedere l’aria. Nel 1996 tiene la sua ultima conferenza pubblica, al Politecnico di Milano, davanti a centinaia di studenti che a sorpresa lo accolgono indossando i suoi “Occhiali paraluce” in cartoncino fustellato.

Nel 1997 la Triennale di Milano organizza Munaria, una grande festa per i suoi novant’anni.

Muore nella sua casa di Milano il 29 settembre 1998, all’età di novantun’anni. Pochi giorni prima aveva detto: “A questo punto, bisogna fare il punto, e mettere dei punti…”

1933

Galleria delle 3 Arti, Milano
Mostra dei giovani futuristi. Munari espone per la prima volta le macchine inutili.

1940

Oggetti metafisici, Galleria del Milione, Milano

1944

Dipinti Astratti, Galleria Ciliberti, Milano

1946

Dipinti Astratti, Galleria Bergamini, Milano

1948

Galleria Borromini, Milano
Giocattoli d'artista, Galleria dell'Annunciata, Milano

1949

Macchine inutili e pitture, Libreria Salto, Milano

I plastici aerei di Munari, Mostra con F. Bianconi, Galleria del Cavallino, Venezia

Giocattoli d'artista, Galleria dell'Annunciata, Milano

1950

Libri illeggibili, Libreria Salto, Milano

1951

Centro di Studi Grafici, Milano

Oggetti trovati, Saletta dell'Elicottero, Bar dell'Annunciata, Milano

1952

Quadri quadrati plastici e nuove macchine inutili, Galleria Bergamini, Milano

XXVI Biennale di Venezia

1953

L'arte e il caso, Saletta dell'Elicottero, Bar dell'Annunciata, Milano

Prime proiezioni dirette, Milano (Studio B24)

Libri illeggibili e collage, Italian Book and Craft, New York

Disegni e libri illustrati per bambini, New York Public Library

1954

Proiezioni dirette, Studio Leo Lionni, New York

1955

Proiezioni dirette, Galleria del Fiore, Milano

Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Roma

Proiezioni dirette, Galleria Numero, Firenze

Two grapich designers: Bruno Munari and Alvin Lustig, Museum of Modern Art, New York

Negativi-positivi, Galleria Apollinaire, Milano

Nella Notte Buia, Galleria Montenapoleone, Milano

1956

Ricostruzioni teoriche di oggetti immaginari, Saletta dell'arte, Libreria S. Babila, Milano

Prime proiezioni a luce polarizzata, Milano (Galleria B24), Tokyo, New York, Stoccolma, Roma, Anversa, Zurigo, Amsterdam

1957

Proiezioni dirette, Galleria Christofle, Parigi

1958

Oggetti trovati, Galleria Danese, Milano

Proiezioni dirette, Museo d'arte moderna, Stoccolma

1959

I fossili del duemila, Galleria Danese, Milano

1960

Proiezioni a luce polarizzata, The National Museum of Modern Art, Tokyo

Bruno Munari, Centruum voor hedendaagse Kunstuitingen, Antwerpen

1961

Strutture continue, Galleria Danese, Milano

Proiezioni a luce polarizzata, Teatro Ruzante, Padova .

1962

Ricerche visive, strutture e design di Bruno Munari, La Strozzina, Palazzo Strozzi, Firenze

1963

Multiplo Ora X, Galleria Danese, Milano

1964

Galleria Objet, Zurigo

1965

Tetracono, Galleria Danese, Milano

Primi esperimenti con la Rank Xerox, Milano, Tokio, Vienna, Stoccolma, New York, Roma, Basilea

Bruno Munari, Isetan, Tokyo

1966

Sala personale alla XXXIII Biennale di Venezia

Howard Wise Gallery, New York

Xerografie originali, Polariscop, Oggetti di design, Galleria Modern Art, Napoli

1967

Xerografie Originali, Galleria Danese, Milano

Opere in serie dal 1958 ad oggi, Galleria Vismara, Milano

1968

Idee di nuove funzioni, Kunstwerbeschule, Basilea

Serendipity 54, Roma

Flexy, Galleria Danese, Milano
Galleria Sincron, Brescia

Bruno Munari. Nella nebbia di Milano, Milano Libri, Milano

1969

Studio Farnese, Roma

Design in metal and plastic, Design Research, New York

Campo urbano. Interventi estetici nella dimensione collettiva urbana, Como

1970

Ricostruzioni teoriche di oggetti immaginari, Galleria Sincron, Brescia

Abitacolo, Galleria Annunciata, Milano

Analisi del vedere, Sale XV e XXX Biennale di Venezia

Ricerche visive e design, Kunstlerhaus, Graz (Austria)

Studio UXA, Novara
Negativi-positivi 1951-1970, Negozio Danese, Milano

1971

Salone dell'Annunciata, Milano

Galleria San Fedele, Milano

Arte Italiana, Istituto Italiano di Cultura, Montevideo

1972

Design e ricerche visive, Istituto Italiano di Cultura, Copenhagen e Stoccolma

Galleria della Steccata, Parma

Galleria La Chiocciola, Padova

Galleria del Cavallino, Venezia

1973

Galleria Zen, Milano

Scritture illeggibili, Galleria Sincron, Brescia

Galerija Suvremene Umjetnosti, Zagabria

1974

 Creatività infantile al momento, Galleria Blu, Milano

Bruno Munari: Design, Galleria Studentski Kulturni Centar, Belgrado

Curva di Peano, Galleria Sincron, Brescia

1975

Galleria A, Parma

Galleria Sincron, Brescia

1975

Studio UXA, Novara
Scritture illeggibili di popoli sconosciuti

1976

Scritture illeggibili di popoli sconosciuti, Galleria mercato del Sale, Milano

Xerografie a colori, Galleria Sincron, Brescia

1977

Galleria Sincron (con Mario Ballocco), Brescia

1978

Galleria 8 + 1, Mestre

Galleria del Portello, Genova

Bruno Munari: dalle macchine inutili alle strutture articolabili e alle nuove ludopedagogie della comunicazione visiva, Galleria Arte Struktura, Milano

Presenza degli antenati, Galleria Studio F22, Palazzolo sull'Oglio

1979

Centro Studio e Archivio della Comunicazione, Salone delle Scuderie in Pilotta, Università di Parma

1980

Cartella Serigrafica Storica, Galleria Sincron, Brescia

Olio su tela, Galleria Sincron, Brescia

Olio su tela, Galleria Apollinaire, Milano

Servizi Culturali Olivetti, Ivrea

1981

Sculture da viaggio, Danese, Milano

Filipesi, Galleria Sincron, Brescia

1982

Galleria Nomen

1983

Macchina inutile 1934-83, Galleria Plura

Prove d'autore, Galleria Sincron, Brescia

Ricostruzioni teoriche di oggetti immaginari, Galleria F.22, Palazzolo (Brescia)

1984

Museo de Arte Moderno Fundaciòn Soto, Ciudad Bolivar

Settembre 1984 - Settembre 1985
L'anno Munari in Venezuela
Mostra itinerante attraverso i più importanti centri culturali del paese:
- Galerìa Municipal, Puerto la Cruz
- Centro de Bellas Artes, Maracaibo
- Ateneo de Valencia, Valencia
- Casa de la Cultura, Maracay
- Museo de Barquisimeto, Barquisimeto
- Museo de los Niños y Museo de Bellas Artes, Caracas

1985

Multipli, Galleria Danese, Parigi

Da lontano era un'isola, Museo di Storia Naturale, Milano

Realizzazione integrale di tutti i laboratori per l'infanzia, Kodomo no shiro, Tokyo

1986

Munari dalla a alla zeta. Opere dal 1935 al 1986, Galleria Sincron, Brescia

Olio su tela, sala personale alla XLIII Biennale di Venezia

Negativi-positivi, Galleria F.22, Palazzolo (Brescia)

Mostra Antologica Bruno Munari Palazzo Reale, Milano

1987

Galleria Sincron, Brescia

Galleria Vismara, Milano

Il merlo ha perso il becco, Galleria Danese, Milano

1988

Studio UXA e Comune di Novara

Sculture nella città, Cesenatico

Mostra Antologica a Villa Laura, Cernenglos (Udine)

Xerografie originale, Galleria Sincron, Brescia

Bruno Munari. Works 1933-1988, Museo di Gerusalemme

1989

Munari scultore, Montichiari (Brescia)

Bruno Munari, Museo Internazionale delle ceramiche, Faenza

Modelli di sculture da viaggio, Galleria Sirrah, Milano


1990

Galleria Valente Arte Contemporanea, Finale Ligure (Savona)

Giochi e grafica, Castello di Soncino (Cremona)

Grandi sculture nella città e Disegni e progetti, Studio Morra, Napoli

Tensione e compressione, Galleria Sincron, Brescia

1991

Alta tensione, un nuovo Munari, Galleria Vismara, Milano

Strutture continue, Centro Domus, Milano

Bruno Munari Artista e designer, Galleria Corraini, Mantova

Personale (con Jiri Kolar), Galleria Sincron, Brescia

1992

Galleria Stazionedellarte, Novara

Xerografie originali, Albisola Marina

Galleria Spatia, Bolzano

1993

Palazzo della provincia, Sondrio

1994

Alberi, Galleria Corraini, Mantova

Bruno Munari Zone inesplorate - Opere dal 1933 al 1994, Studio UXA, Novara

Adulti e bambini in zone inesplorate, Società Umanitaria, Milano

Variazioni sulle Curve di Peano, Galleria F.22, Palazzolo (Brescia)

1995

Museum für Gestaltung, Zurigo

1996

Ricostruzione teorica di un artista: Bruno Munari nelle collezioni Vodoz-Danese, Milano

Ritratti e autoritratti, Galleria Sincron. Brescia

Opere 1930-1995, Galleria Fumagalli, Bergamo

1997

Bruno Munari Instalace, Museo d'Arte Moderna Galleria Klatovy, Klenova (Repubblica Ceca)

Mostra Laboratorio, Scuderie del Castello di Miramare, Trieste

Primo Omaggio a Bruno Munari, Galleria Sincron. Brescia

1998

Bruno Munari Instalace, Palazzo Koniarek, Museo d'Arte Moderna, Trnava (Repubblica Slovacca)
Bruno Munari, Galeria Stara, Lubin, Polonia

Macchine inutili, Negativi positivi, Studio D'Arte Contemporanea Dabbeni, Lugano (Ch)

Bruno Munari, Giardino di Palazzo Cisterna, Torino

 

1927 

Mostra di 34 futuristi, Galleria Pesaro, Milano


1929 

Peintres futuristes italiens, Galerie 23, Parigi

1930 

Futuristi italiani, XVII Biennale di Venezia

1930 

Mostra futurista architetto Arch. Sant'Elia e 23 pittori futuristi, Galleria Pesaro, Milano

1931 

I Quadriennale di Roma


1932 

Prampolini et les aeropeitres futuristes italiens, Galerie de la Reinassance, Parigi

Mostra dell'aeropittura e della pittura dei futuristi italiani, XVIII Biennale di Venezia

1933 

V Triennale di Milano

Mostra futurista in omaggio a Umberto Boccioni, Galleria Pesaro, Milano

Esposizione del cartello nazionale e internazionale rifiutato, Galleria del Milione, Milano

Mostra di fotografia futurista, Roma

1934 

Ausstellung Italienische Futuristische, Kunstverein, Amburgo
Mostra futurista italiana di aeropittura, Galleria Lutzowufer, Berlino

Les aeropeintres futuristes italiens, Hotel Negresco, Nizza

XIX Biennale di Venezia

1935 

Italianische Futuristische Luft und Flugmalerei, Neuen Galerie, Vienna

1936 

VI Triennale di Milano

Pittura, XX Biennale di Venezia

1937 

Grafica fotografica di Munari, Ricas, Veronesi, Xanti Schawinsky, Persico, Galleria Milione, Milano

1938 

Oltre il Novecento, Galleria Dedalo, Milano

1940 

VII Triennale di Milano

1945 

Collettiva: Borra, Munari, Radice, Reggiani, Rho, Soldati, Veronesi, Galleria Bergamini, Milano

1946 

Mostra degli astrattisti: Kandinsky, Dorfles, Huber, Munari, Radice, Reggiani, Soldati, Galleria Ciliberti, Milano


1947 

Mostra internazionale di arte astratta e concreta, Palazzo Reale, Milano

Réalités Nouvelles 1947 n. 1, Salon des Réalités Nouvelles, Parigi

1948 

Rassegna Nazionale di Arti figurative [V Quadriennale], Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Roma

Giocattoli d'artista, Galleria dell'Annunciata, Milano

1949 

Mostra Internazionale Arte d'oggi, Palazzo Strozzi, Firenze

Giocattoli d'artista, Galleria dell'Annunciata, Milano

1950 

Collettiva: Dova, Vedova, Soldati, Deluigi, Leger, Mirò, Munari, Salvatore, Galleria del Cavallino, Venezia  

Pitture astratte e concrete, Galleria Naviglio, Milano

Mostra di opere concrete di 7 artisti milanesi, Saletta del Grifo, Torino

1951 

Arte Astratta e Concreta in Italia, Galleria Nazionale di Arte Moderna, Roma

Mostra di Arte Concreta, Galleria Bergamini, Milano

Réalités Nouvelles, Salon des Réalités Nouvelles, Parigi

Gli artisti del MAC, Galleria Bompiani, Milano

MAC Materie plastiche in forme concrete, Saletta dell'Elicottero Bar dell'Annunciata, Milano

1952 

Collettiva MAC, Galleria Annunciata e Saletta dell'Elicottero, Milano

XXVI Biennale di Venezia

1953 

Mostra di arte concreta, Galleria San Matteo, Genova

Movimento Arte Concreta, Valparaiso, Santiago del Cile, Vina del Mar

Mostra del MAC, Amigos del Arte, Santa Fè

Arte astratta italiana e francese, Galleria San Fedele, Milano

Recent Acquisitions 1946-1953 Department of Architecture and Design, MoMA, New York

1954 

Colore per le carrozzerie d'auto, Salone dell'automobile, Torino

1955 

Le arti plastiche e la civiltà meccanica, Galleria d'Arte Moderna, Roma

MAC/Espace Esperimenti di sintesi delle arti, Galleria del Fiore, Milano

Quadri non più quadri, Galleria Montenapoleone, Milano

Arte astratta, Art Club, Roma

Arte e pubblicità, Galleria Montenapoleone, Milano

1957 

Collettiva: Baj Dangelo Fontana Manzoni Munari Pomodoro ed altri, Galerie 17, Monaco di Baviera

1957 

Source of Inspiration, New York
Prima rassegna nazionale di arte concreta MAC/Espace, Galleria Schettini, Milano
Le collezioni di Munari e Fontana, Galleria Blu, Milano

Mostra della grafica, XI Triennale, Milano

1959 

Motion in Vision - Vision in Motion, Hessenhuis, Anversa

Multiplication d'Art Tranformable, Galleria Edouard Loeb, Parigi

1960 

Miriorama 1, Galleria Pater, Milano

Kinetische Kunst, Kunstgewerbemuseum, Zurich

Multiplizierte Kunstwerke, die sich bewegen oder bewegen lassen, Kaiser Wilhelm Museum, Krefeld  

Edizioni Mat - Opere d'arte animate e moltiplicate, Galleria Danese, Milano

Dalla natura all'arte, Palazzo Grassi, Venezia

1961 

L'oggetto nella pittura, Galleria Schwarz, Milano

Bewogen Beweging, Stedelijk Museum, Amsterdam

Rörelse i konsten [Movement in Art], Moderna Museet, Stoccolma

Bevaegelse i Kunsten, Louisiana Museum, Humlebaek

1962 

Arte Programmata, Olivetti, Milano

1963 

Oltre l'informale, IV Biennale internazionale d'arte, San Marino

1964 

Kinetic Art, Loeb-Student Center, New York

Documenta 3, Neue Galerie, Museum Fridericianum, Orangerie im Auepark, Kassel

Art in Motion, Royal College of Arts, London

1965 

Nova tendencija 3, Art Museum, Zagreb  

Licht und Bewegung. Kinetische Kunst, Kunsthalle, Berna

Lumiere, mouvement et optique, Palais des Beaux-Arts de Bruxelles, Bruxelles

Licht und bewegung, Staatliche Kunsthalle, Baden-Baden

Perpetuum Mobile, Galleria Obelisco, Roma

1966 

Licht und bewegung – Kinetische Kunst, Kunsthalle Grabbeplatz, Dusseldorf

Greetings!, The Museum of Modern Art, New York

Cinquant'anni a Dada. Dada in Italia 1916-1966, Civica Galleria d'Arte Contemporanea, Milano

Luce polarizzata, XXXIII Biennale di Venezia

The object transformed, The Museum of Modern Art, New York

Ontwerp en productie. Voorwerpen van Angelo Mangiarotti, Enzo Mari, Bruno Munari. Produktie B. Danese, Stedelijk Museum, Amsterdam

Kunst-Licht-Kunst, Stedelijk van Abbemuseum, Eindhoven

1967 

Arte Modena in Italia 1915-1935, Palazzo Strozzi, Firenze

Light and Motion Space, Walker Art Center, Minneapolis, Worcester Art Museum, Worcester Massachusetts

1968 

Quindici maestri dell'astrattismo, Galleria Vismara, Milano

Arte Moltiplicata dal 1945, Kunsthalle, Köln

Documenta4, Kassel

Linee della ricerca contemporanea, XXXIV Biennale di Venezia

The Machine As Seen At The End Of The Mechanical Age, The Museum of Modern Art, New York

1969 

5 Italiener: Bonalumi, Ceroli, Manzoni, Munari, Pistoletto, Badischer Kunstverein, Karlsruhe

Aspetti del primo astrattismo italiano 1930-1940, Galleria Civica d'Arte Moderna, Monza

Campo urbano. Interventi estetici nella dimensione collettiva urbana, Como

1970 

Proposte per una Esposizione Sperimentale: Analisi del vedere, XXXV Biennale di Venezia

Kinetics, Hayward Gallery, Londra

New Multiple Art, Whitechapel Art Gallery, Londra

1971 

The Non-Objective World 1924-39, Galerie Jean Chauvelin, Parigi - Annely Juda Fine Art London - Galleria Milano Milano

Multiples The first decade, Philadelphia Museum of Art

1972 

X Quadriennale Nazionale d'Arte, Roma

Il libro come luogo di ricerca, XXXVI Biennale di Venezia

The non-objective world 1939-1955, Annely Juda Fine Art, Londra

The New Domestic Landscape, MoMA, New York

1973 

Suvreme Umietnosti, Zagabria

X Quadriennale Nazionale d'Arte. Situazione dell'Arte non figurativa, Palazzo delle Esposizioni, Roma

Galleria Studentski Kulturni Centar/IDC, Belgrado  

Galleria Radnicki Universitet, Novi Sad

1974 

De Mathematica, Galleria Obelisco, Roma

1975 

Museo d'Arte Moderna, Bologna

1977 

Arte in Italia 1960-1977, Galleria civica d'arte moderna, Torino

1978 

La spirale dei nuovi strumenti, Biennale della Grafica d'Arte, Firenze – Prato

1979 

Electroworks, International Museum of Photography, George Eastman House, Rochester, New York, Chicago, Los Angeles, San Francisco, Houston, Toronto.

1980

Ricostruzione futurista dell'universo, Musei Civici, Torino

1981 

Movimento Arte Concreta. Milano 1948-1952, Galleria Milano, Milano

1982 

La ceramica futurista da Balla a Tullio d'Albisola, Sale di Villa Gavetti, Albisola Superiore

Gli Anni Trenta, Palazzo Reale, Milano

1983 

Arte programmata e cinetica 1953-1963. L'ultima avanguardia, Palazzo Reale, Milano

1984 

Il Movimento Arte Concreta 1948-1958, Civica Galleria d'Arte Moderna, Gallarate

1985 

Come nasce un libro?, Palazzo Valentini, Roma

1986 

Arte e Scienza nell'età delle scienze esatte. Colore, Biennale di Venezia

1986 

Futurismo e Futurismi, Palazzo Grassi, Venezia

1989 

Arte Italiana – 1900-1945, Palazzo Grassi, Venezia

1990 

Italiens Moderne. Futurismus und Rationalismus, Museum Fridericianum, Kassel  

1992 

The Artist and the Book in Twentieth Century Italy, The Museum of Modern Art, New York

1994 

The Italian metamorphosis 1943-1968, Guggenheim Museum, New York

1995 

A Century of Artists Books, Museum of Modern Art, New York

1997 

Années 30 en Europe, Musée d'Art Moderne, Parigi

Minimalia, PS1, New York

Abstracta, Bolzano - Innsbruck - Trento