Bruno Munari nasce a Milano il 24 ottobre 1907.
Nel 1926 inizia a lavorare nello studio di uno zio ingegnere a Milano, contemporaneamente inizia la frequentazione degli ambienti artistici della grande città, entrando in contatto con il gruppo futurista della seconda ondata, e con loro partecipa alla sua prima mostra collettiva alla Galleria Pesaro nel 1927.
Continua la sua avventura futurista: espone in molte collettive anche prestigiose, come la Biennale di Venezia (nel 1930, 1934 e 1936), la Quadriennale di Roma (nel 1931 e 1935) e la Triennale di Milano (nel 1936 e 1940). Nel 1929 inizia l’attività di bozzettista presso diversi studi grafici, come quello di Carlo Cossio, pioniere del cartone animato italiano. Si associa a Riccardo Ricas nello studio grafico R+M, felice sodalizio professionale che si scioglie nel 1937.
Intanto prosegue la sua ricerca artistica: sono gli anni delle prime “Tavole tattili” (elaborate successivamente al manifesto futurista del “Tattilismo”) e della “Macchina aerea” (1930), che si trasformerà ben presto nelle famose “Macchine inutili” (dal 1934). Impagina e illustra “Il poema del vestito di latte” di Filippo Tommaso Marinetti (1937).
Nel 1938 prepara il suo Manifesto del macchinismo, non distante dagli esiti del fortunato libro “Le macchine di Munari”, uscito nel 1942. Intanto si consolida l’attività di grafico e già del 1939 è il progetto della rivista “Tempo”, dove ha modo di lavorare fianco a fianco con il futuro premio Nobel Salvatore Quasimodo.
Nel 1944 espone alla galleria Ciliberti di Milano con la personale Dipinti astratti. Nel 1945 progetta la “Sedia per visite brevissime” e la prima “Ora X”.
Nel 1948 è tra i fondatori - con Atanasio Soldati, Gillo Dorfles e Gianni Monnet - del MAC, Movimento Arte Concreta, nell’ambito del quale elabora il primo “Negativopositivo” (1948) curvo, perfezionato nel 1951 nel “Negativo-positivo” a modulo quadrato, uno dei prodotti artistici munariani di maggiore originalità, fama e successo.
Del 1951 sono le prime “Sculture pieghevoli”, e la serie delle “Macchine aritmiche”, che avrà grande influenza su altri artisti, come Jean Tinguely.
Nel 1954 inizia alcune sperimentazioni con la luce, utilizzando filtri polarizzanti o proiettando composizioni di “tecnica mista” montate su telaietti per diapositive (“Proiezioni dirette”). Alla Biennale di Venezia del 1954 presenta una “Fontana”, prima di una serie di costruzioni dove l’acqua compie percorsi ed evoluzioni anomale.
Sono anni di grande creatività, inizia a esporre in tutto il mondo e viaggia molto in Giappone che elegge a sua seconda patria. Nel 1962 conia il termine “Arte Programmata” per l’omonima mostra collettiva da lui curata e allestita nel negozio Olivetti di Milano, iniziativa sostenuta dall’illuminata azienda di Ivrea e successivamente itinerante in tutto il mondo.
Nel 1964, lavorando sull’“uso del vietato”, produce le prime “Xerografie originali”, pezzi sempre diversi prodotti da una macchina deputata a produrre copie. Del 1965 è la mostra giapponese ai grandi magazzini Isetan di Tokyo, per la quale realizza il “Libro illeggibile bianco e nero”. Nel 1967 è invitato dalla Harvard University del Massachusetts a tenere un corso, i cui argomenti confluiranno nel libro Design e comunicazione visiva.
Negli anni della contestazione, Munari presenta alla XIV Triennale di Milano (con L. Forges Davanzati e P. Ranzani) il progetto “Spazio abitabile” per un ambiente di dimensioni minime.
A Como partecipa con la performance “Far vedere l’aria” alla mostra “Campo Urbano”.
Nel 1977 nascono, all’Accademia di Brera, i primi “Laboratorio per bambini”, attività che si amplia enormemente negli anni successivi, fino ad arrivare a oggi, con un vero e proprio “Metodo Bruno Munari”.
Sono gli anni dei grandi riconoscimenti ufficiali: molte mostre pubbliche in Italia e all’estero, il premio della Design Foundation (1985), il premio “Lego” (1986), la laurea honoris causa in Architettura dell’Università di Genova (1989). Nel 1986 la città di Milano gli dedica una grande antologica negli spazi di Palazzo Reale.
Nel 1994 riceve il “Compasso d’Oro” alla carriera. Nel 1995, al Museum für Gestaltung di Zurigo, si inaugura una grande mostra antologica, Far vedere l’aria. Nel 1996 tiene la sua ultima conferenza pubblica, al Politecnico di Milano, davanti a centinaia di studenti che a sorpresa lo accolgono indossando i suoi “Occhiali paraluce” in cartoncino fustellato.
Nel 1997 la Triennale di Milano organizza Munaria, una grande festa per i suoi novant’anni.
Muore nella sua casa di Milano il 29 settembre 1998, all’età di novantun’anni. Pochi giorni prima aveva detto: “A questo punto, bisogna fare il punto, e mettere dei punti…”
1933
Galleria delle 3 Arti, Milano
Mostra dei giovani futuristi. Munari espone per la prima volta le macchine inutili.
1940
Oggetti metafisici, Galleria del Milione, Milano
1944
Dipinti Astratti, Galleria Ciliberti, Milano
1946
Dipinti Astratti, Galleria Bergamini, Milano
1948
Galleria Borromini, Milano
Giocattoli d'artista, Galleria dell'Annunciata, Milano
1949
Macchine inutili e pitture, Libreria Salto, Milano
I plastici aerei di Munari, Mostra con F. Bianconi, Galleria del Cavallino, Venezia
Giocattoli d'artista, Galleria dell'Annunciata, Milano
1950
Libri illeggibili, Libreria Salto, Milano
1951
Centro di Studi Grafici, Milano
Oggetti trovati, Saletta dell'Elicottero, Bar dell'Annunciata, Milano
1952
Quadri quadrati plastici e nuove macchine inutili, Galleria Bergamini, Milano
XXVI Biennale di Venezia
1953
L'arte e il caso, Saletta dell'Elicottero, Bar dell'Annunciata, Milano
Prime proiezioni dirette, Milano (Studio B24)
Libri illeggibili e collage, Italian Book and Craft, New York
Disegni e libri illustrati per bambini, New York Public Library
1954
Proiezioni dirette, Studio Leo Lionni, New York
1955
Proiezioni dirette, Galleria del Fiore, Milano
Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Roma
Proiezioni dirette, Galleria Numero, Firenze
Two grapich designers: Bruno Munari and Alvin Lustig, Museum of Modern Art, New York
Negativi-positivi, Galleria Apollinaire, Milano
Nella Notte Buia, Galleria Montenapoleone, Milano
1956
Ricostruzioni teoriche di oggetti immaginari, Saletta dell'arte, Libreria S. Babila, Milano
Prime proiezioni a luce polarizzata, Milano (Galleria B24), Tokyo, New York, Stoccolma, Roma, Anversa, Zurigo, Amsterdam
1957
Proiezioni dirette, Galleria Christofle, Parigi
1958
Oggetti trovati, Galleria Danese, Milano
Proiezioni dirette, Museo d'arte moderna, Stoccolma
1959
I fossili del duemila, Galleria Danese, Milano
1960
Proiezioni a luce polarizzata, The National Museum of Modern Art, Tokyo
Bruno Munari, Centruum voor hedendaagse Kunstuitingen, Antwerpen
1961
Strutture continue, Galleria Danese, Milano
Proiezioni a luce polarizzata, Teatro Ruzante, Padova .
1962
Ricerche visive, strutture e design di Bruno Munari, La Strozzina, Palazzo Strozzi, Firenze
1963
Multiplo Ora X, Galleria Danese, Milano
1964
Galleria Objet, Zurigo
1965
Tetracono, Galleria Danese, Milano
Primi esperimenti con la Rank Xerox, Milano, Tokio, Vienna, Stoccolma, New York, Roma, Basilea
Bruno Munari, Isetan, Tokyo
1966
Sala personale alla XXXIII Biennale di Venezia
Howard Wise Gallery, New York
Xerografie originali, Polariscop, Oggetti di design, Galleria Modern Art, Napoli
1967
Xerografie Originali, Galleria Danese, Milano
Opere in serie dal 1958 ad oggi, Galleria Vismara, Milano
1968
Idee di nuove funzioni, Kunstwerbeschule, Basilea
Serendipity 54, Roma
Flexy, Galleria Danese, Milano
Galleria Sincron, Brescia
Bruno Munari. Nella nebbia di Milano, Milano Libri, Milano
1969
Studio Farnese, Roma
Design in metal and plastic, Design Research, New York
Campo urbano. Interventi estetici nella dimensione collettiva urbana, Como
1970
Ricostruzioni teoriche di oggetti immaginari, Galleria Sincron, Brescia
Abitacolo, Galleria Annunciata, Milano
Analisi del vedere, Sale XV e XXX Biennale di Venezia
Ricerche visive e design, Kunstlerhaus, Graz (Austria)
Studio UXA, Novara
Negativi-positivi 1951-1970, Negozio Danese, Milano
1971
Salone dell'Annunciata, Milano
Galleria San Fedele, Milano
Arte Italiana, Istituto Italiano di Cultura, Montevideo
1972
Design e ricerche visive, Istituto Italiano di Cultura, Copenhagen e Stoccolma
Galleria della Steccata, Parma
Galleria La Chiocciola, Padova
Galleria del Cavallino, Venezia
1973
Galleria Zen, Milano
Scritture illeggibili, Galleria Sincron, Brescia
Galerija Suvremene Umjetnosti, Zagabria
1974
Creatività infantile al momento, Galleria Blu, Milano
Bruno Munari: Design, Galleria Studentski Kulturni Centar, Belgrado
Curva di Peano, Galleria Sincron, Brescia
1975
Galleria A, Parma
Galleria Sincron, Brescia
1975
Studio UXA, Novara
Scritture illeggibili di popoli sconosciuti
1976
Scritture illeggibili di popoli sconosciuti, Galleria mercato del Sale, Milano
Xerografie a colori, Galleria Sincron, Brescia
1977
Galleria Sincron (con Mario Ballocco), Brescia
1978
Galleria 8 + 1, Mestre
Galleria del Portello, Genova
Bruno Munari: dalle macchine inutili alle strutture articolabili e alle nuove ludopedagogie della comunicazione visiva, Galleria Arte Struktura, Milano
Presenza degli antenati, Galleria Studio F22, Palazzolo sull'Oglio
1979
Centro Studio e Archivio della Comunicazione, Salone delle Scuderie in Pilotta, Università di Parma
1980
Cartella Serigrafica Storica, Galleria Sincron, Brescia
Olio su tela, Galleria Sincron, Brescia
Olio su tela, Galleria Apollinaire, Milano
Servizi Culturali Olivetti, Ivrea
1981
Sculture da viaggio, Danese, Milano
Filipesi, Galleria Sincron, Brescia
1982
Galleria Nomen
1983
Macchina inutile 1934-83, Galleria Plura
Prove d'autore, Galleria Sincron, Brescia
Ricostruzioni teoriche di oggetti immaginari, Galleria F.22, Palazzolo (Brescia)
1984
Museo de Arte Moderno Fundaciòn Soto, Ciudad Bolivar
Settembre 1984 - Settembre 1985
L'anno Munari in Venezuela
Mostra itinerante attraverso i più importanti centri culturali del paese:
- Galerìa Municipal, Puerto la Cruz
- Centro de Bellas Artes, Maracaibo
- Ateneo de Valencia, Valencia
- Casa de la Cultura, Maracay
- Museo de Barquisimeto, Barquisimeto
- Museo de los Niños y Museo de Bellas Artes, Caracas
1985
Multipli, Galleria Danese, Parigi
Da lontano era un'isola, Museo di Storia Naturale, Milano
Realizzazione integrale di tutti i laboratori per l'infanzia, Kodomo no shiro, Tokyo
1986
Munari dalla a alla zeta. Opere dal 1935 al 1986, Galleria Sincron, Brescia
Olio su tela, sala personale alla XLIII Biennale di Venezia
Negativi-positivi, Galleria F.22, Palazzolo (Brescia)
Mostra Antologica Bruno Munari Palazzo Reale, Milano
1987
Galleria Sincron, Brescia
Galleria Vismara, Milano
Il merlo ha perso il becco, Galleria Danese, Milano
1988
Studio UXA e Comune di Novara
Sculture nella città, Cesenatico
Mostra Antologica a Villa Laura, Cernenglos (Udine)
Xerografie originale, Galleria Sincron, Brescia
Bruno Munari. Works 1933-1988, Museo di Gerusalemme
1989
Munari scultore, Montichiari (Brescia)
Bruno Munari, Museo Internazionale delle ceramiche, Faenza
Modelli di sculture da viaggio, Galleria Sirrah, Milano
1990
Galleria Valente Arte Contemporanea, Finale Ligure (Savona)
Giochi e grafica, Castello di Soncino (Cremona)
Grandi sculture nella città e Disegni e progetti, Studio Morra, Napoli
Tensione e compressione, Galleria Sincron, Brescia
1991
Alta tensione, un nuovo Munari, Galleria Vismara, Milano
Strutture continue, Centro Domus, Milano
Bruno Munari Artista e designer, Galleria Corraini, Mantova
Personale (con Jiri Kolar), Galleria Sincron, Brescia
1992
Galleria Stazionedellarte, Novara
Xerografie originali, Albisola Marina
Galleria Spatia, Bolzano
1993
Palazzo della provincia, Sondrio
1994
Alberi, Galleria Corraini, Mantova
Bruno Munari Zone inesplorate - Opere dal 1933 al 1994, Studio UXA, Novara
Adulti e bambini in zone inesplorate, Società Umanitaria, Milano
Variazioni sulle Curve di Peano, Galleria F.22, Palazzolo (Brescia)
1995
Museum für Gestaltung, Zurigo
1996
Ricostruzione teorica di un artista: Bruno Munari nelle collezioni Vodoz-Danese, Milano
Ritratti e autoritratti, Galleria Sincron. Brescia
Opere 1930-1995, Galleria Fumagalli, Bergamo
1997
Bruno Munari Instalace, Museo d'Arte Moderna Galleria Klatovy, Klenova (Repubblica Ceca)
Mostra Laboratorio, Scuderie del Castello di Miramare, Trieste
Primo Omaggio a Bruno Munari, Galleria Sincron. Brescia
1998
Bruno Munari Instalace, Palazzo Koniarek, Museo d'Arte Moderna, Trnava (Repubblica Slovacca)
Bruno Munari, Galeria Stara, Lubin, Polonia
Macchine inutili, Negativi positivi, Studio D'Arte Contemporanea Dabbeni, Lugano (Ch)
Bruno Munari, Giardino di Palazzo Cisterna, Torino
1927
Mostra di 34 futuristi, Galleria Pesaro, Milano
1929
Peintres futuristes italiens, Galerie 23, Parigi
1930
Futuristi italiani, XVII Biennale di Venezia
1930
Mostra futurista architetto Arch. Sant'Elia e 23 pittori futuristi, Galleria Pesaro, Milano
1931
I Quadriennale di Roma
1932
Prampolini et les aeropeitres futuristes italiens, Galerie de la Reinassance, Parigi
Mostra dell'aeropittura e della pittura dei futuristi italiani, XVIII Biennale di Venezia
1933
V Triennale di Milano
Mostra futurista in omaggio a Umberto Boccioni, Galleria Pesaro, Milano
Esposizione del cartello nazionale e internazionale rifiutato, Galleria del Milione, Milano
Mostra di fotografia futurista, Roma
1934
Ausstellung Italienische Futuristische, Kunstverein, Amburgo
Mostra futurista italiana di aeropittura, Galleria Lutzowufer, Berlino
Les aeropeintres futuristes italiens, Hotel Negresco, Nizza
XIX Biennale di Venezia
1935
Italianische Futuristische Luft und Flugmalerei, Neuen Galerie, Vienna
1936
VI Triennale di Milano
Pittura, XX Biennale di Venezia
1937
Grafica fotografica di Munari, Ricas, Veronesi, Xanti Schawinsky, Persico, Galleria Milione, Milano
1938
Oltre il Novecento, Galleria Dedalo, Milano
1940
VII Triennale di Milano
1945
Collettiva: Borra, Munari, Radice, Reggiani, Rho, Soldati, Veronesi, Galleria Bergamini, Milano
1946
Mostra degli astrattisti: Kandinsky, Dorfles, Huber, Munari, Radice, Reggiani, Soldati, Galleria Ciliberti, Milano
1947
Mostra internazionale di arte astratta e concreta, Palazzo Reale, Milano
Réalités Nouvelles 1947 n. 1, Salon des Réalités Nouvelles, Parigi
1948
Rassegna Nazionale di Arti figurative [V Quadriennale], Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Roma
Giocattoli d'artista, Galleria dell'Annunciata, Milano
1949
Mostra Internazionale Arte d'oggi, Palazzo Strozzi, Firenze
Giocattoli d'artista, Galleria dell'Annunciata, Milano
1950
Collettiva: Dova, Vedova, Soldati, Deluigi, Leger, Mirò, Munari, Salvatore, Galleria del Cavallino, Venezia
Pitture astratte e concrete, Galleria Naviglio, Milano
Mostra di opere concrete di 7 artisti milanesi, Saletta del Grifo, Torino
1951
Arte Astratta e Concreta in Italia, Galleria Nazionale di Arte Moderna, Roma
Mostra di Arte Concreta, Galleria Bergamini, Milano
Réalités Nouvelles, Salon des Réalités Nouvelles, Parigi
Gli artisti del MAC, Galleria Bompiani, Milano
MAC Materie plastiche in forme concrete, Saletta dell'Elicottero Bar dell'Annunciata, Milano
1952
Collettiva MAC, Galleria Annunciata e Saletta dell'Elicottero, Milano
XXVI Biennale di Venezia
1953
Mostra di arte concreta, Galleria San Matteo, Genova
Movimento Arte Concreta, Valparaiso, Santiago del Cile, Vina del Mar
Mostra del MAC, Amigos del Arte, Santa Fè
Arte astratta italiana e francese, Galleria San Fedele, Milano
Recent Acquisitions 1946-1953 Department of Architecture and Design, MoMA, New York
1954
Colore per le carrozzerie d'auto, Salone dell'automobile, Torino
1955
Le arti plastiche e la civiltà meccanica, Galleria d'Arte Moderna, Roma
MAC/Espace Esperimenti di sintesi delle arti, Galleria del Fiore, Milano
Quadri non più quadri, Galleria Montenapoleone, Milano
Arte astratta, Art Club, Roma
Arte e pubblicità, Galleria Montenapoleone, Milano
1957
Collettiva: Baj Dangelo Fontana Manzoni Munari Pomodoro ed altri, Galerie 17, Monaco di Baviera
1957
Source of Inspiration, New York
Prima rassegna nazionale di arte concreta MAC/Espace, Galleria Schettini, Milano
Le collezioni di Munari e Fontana, Galleria Blu, Milano
Mostra della grafica, XI Triennale, Milano
1959
Motion in Vision - Vision in Motion, Hessenhuis, Anversa
Multiplication d'Art Tranformable, Galleria Edouard Loeb, Parigi
1960
Miriorama 1, Galleria Pater, Milano
Kinetische Kunst, Kunstgewerbemuseum, Zurich
Multiplizierte Kunstwerke, die sich bewegen oder bewegen lassen, Kaiser Wilhelm Museum, Krefeld
Edizioni Mat - Opere d'arte animate e moltiplicate, Galleria Danese, Milano
Dalla natura all'arte, Palazzo Grassi, Venezia
1961
L'oggetto nella pittura, Galleria Schwarz, Milano
Bewogen Beweging, Stedelijk Museum, Amsterdam
Rörelse i konsten [Movement in Art], Moderna Museet, Stoccolma
Bevaegelse i Kunsten, Louisiana Museum, Humlebaek
1962
Arte Programmata, Olivetti, Milano
1963
Oltre l'informale, IV Biennale internazionale d'arte, San Marino
1964
Kinetic Art, Loeb-Student Center, New York
Documenta 3, Neue Galerie, Museum Fridericianum, Orangerie im Auepark, Kassel
Art in Motion, Royal College of Arts, London
1965
Nova tendencija 3, Art Museum, Zagreb
Licht und Bewegung. Kinetische Kunst, Kunsthalle, Berna
Lumiere, mouvement et optique, Palais des Beaux-Arts de Bruxelles, Bruxelles
Licht und bewegung, Staatliche Kunsthalle, Baden-Baden
Perpetuum Mobile, Galleria Obelisco, Roma
1966
Licht und bewegung – Kinetische Kunst, Kunsthalle Grabbeplatz, Dusseldorf
Greetings!, The Museum of Modern Art, New York
Cinquant'anni a Dada. Dada in Italia 1916-1966, Civica Galleria d'Arte Contemporanea, Milano
Luce polarizzata, XXXIII Biennale di Venezia
The object transformed, The Museum of Modern Art, New York
Ontwerp en productie. Voorwerpen van Angelo Mangiarotti, Enzo Mari, Bruno Munari. Produktie B. Danese, Stedelijk Museum, Amsterdam
Kunst-Licht-Kunst, Stedelijk van Abbemuseum, Eindhoven
1967
Arte Modena in Italia 1915-1935, Palazzo Strozzi, Firenze
Light and Motion Space, Walker Art Center, Minneapolis, Worcester Art Museum, Worcester Massachusetts
1968
Quindici maestri dell'astrattismo, Galleria Vismara, Milano
Arte Moltiplicata dal 1945, Kunsthalle, Köln
Documenta4, Kassel
Linee della ricerca contemporanea, XXXIV Biennale di Venezia
The Machine As Seen At The End Of The Mechanical Age, The Museum of Modern Art, New York
1969
5 Italiener: Bonalumi, Ceroli, Manzoni, Munari, Pistoletto, Badischer Kunstverein, Karlsruhe
Aspetti del primo astrattismo italiano 1930-1940, Galleria Civica d'Arte Moderna, Monza
Campo urbano. Interventi estetici nella dimensione collettiva urbana, Como
1970
Proposte per una Esposizione Sperimentale: Analisi del vedere, XXXV Biennale di Venezia
Kinetics, Hayward Gallery, Londra
New Multiple Art, Whitechapel Art Gallery, Londra
1971
The Non-Objective World 1924-39, Galerie Jean Chauvelin, Parigi - Annely Juda Fine Art London - Galleria Milano Milano
Multiples The first decade, Philadelphia Museum of Art
1972
X Quadriennale Nazionale d'Arte, Roma
Il libro come luogo di ricerca, XXXVI Biennale di Venezia
The non-objective world 1939-1955, Annely Juda Fine Art, Londra
The New Domestic Landscape, MoMA, New York
1973
Suvreme Umietnosti, Zagabria
X Quadriennale Nazionale d'Arte. Situazione dell'Arte non figurativa, Palazzo delle Esposizioni, Roma
Galleria Studentski Kulturni Centar/IDC, Belgrado
Galleria Radnicki Universitet, Novi Sad
1974
De Mathematica, Galleria Obelisco, Roma
1975
Museo d'Arte Moderna, Bologna
1977
Arte in Italia 1960-1977, Galleria civica d'arte moderna, Torino
1978
La spirale dei nuovi strumenti, Biennale della Grafica d'Arte, Firenze – Prato
1979
Electroworks, International Museum of Photography, George Eastman House, Rochester, New York, Chicago, Los Angeles, San Francisco, Houston, Toronto.
1980
Ricostruzione futurista dell'universo, Musei Civici, Torino
1981
Movimento Arte Concreta. Milano 1948-1952, Galleria Milano, Milano
1982
La ceramica futurista da Balla a Tullio d'Albisola, Sale di Villa Gavetti, Albisola Superiore
Gli Anni Trenta, Palazzo Reale, Milano
1983
Arte programmata e cinetica 1953-1963. L'ultima avanguardia, Palazzo Reale, Milano
1984
Il Movimento Arte Concreta 1948-1958, Civica Galleria d'Arte Moderna, Gallarate
1985
Come nasce un libro?, Palazzo Valentini, Roma
1986
Arte e Scienza nell'età delle scienze esatte. Colore, Biennale di Venezia
1986
Futurismo e Futurismi, Palazzo Grassi, Venezia
1989
Arte Italiana – 1900-1945, Palazzo Grassi, Venezia
1990
Italiens Moderne. Futurismus und Rationalismus, Museum Fridericianum, Kassel
1992
The Artist and the Book in Twentieth Century Italy, The Museum of Modern Art, New York
1994
The Italian metamorphosis 1943-1968, Guggenheim Museum, New York
1995
A Century of Artists Books, Museum of Modern Art, New York
1997
Années 30 en Europe, Musée d'Art Moderne, Parigi
Minimalia, PS1, New York
Abstracta, Bolzano - Innsbruck - Trento