[costruttivismo_concretismo_cinevisualismo e madi' internazionali per l'unificazione europea]
300 opere di piccolo formato [cm 20x20] costituiscono la rassegna da tempo itinerante "L'arte costruisce l’Europa", in cui opere così apparentemente allineate e uniformi nel formato ci sono offerte come esercizi per provare a cambiare qualità e luogo delle cose conosciute in nome di linguaggi tutti possibili e coesistenti.
Tutti questi artisti che inseguono un metodo, un concetto strutturale costruttivo dello spazio attraverso formule combinatorie dei colori e delle rifrazioni o incidenze luminose, si affidano, di fatto, in ultima istanza, all’intuizione, a quella capacità di "scarto dalla norma" che li fa artisti riconoscibili ciascuno per il proprio stile, oltre la programmazione. E, perciò, cittadini dell’Europa degli individui, dei popoli e delle culture.
Munari diceva che il più grande ostacolo alla comprensione di un'opera d’arte è quella di voler capire, anziché lasciarsi da essa introdurre a nuovi modi di vedere.?In nome di questa libertà e dignità dell’intelligenza è giustificato il titolo della mostra, che ci ricorda che abbiamo un’infinità di elementi da rendere visibili fuori e dentro di noi.