Nel 1959 fondò con altri «Antipiugiù», rivista di letteratura sperimentale, che diresse fino al 1966. Nel 1964, col musicista Enore Zaffiri e il plastico Sandro De Alexandris, fondò lo “Studio di Informazione Estetica” per la ricerca di interrelazioni fra poesia visuale e sonora, plastica e musica elettronica e per la diffusione di opere costruttiviste.?Nel 1966, invece, fondò e diresse «Modulo», rivista di cultura contemporanea, curando il primo numero come antologia internazionale di poesia concreta. Nello stesso anno curò l’esposizione di poesia visuale presso la Facoltà di Architettura di Torino e l’anno dopo, con Adriano Spatola e Franco Verdi, altri due esponenti della poesia visuale in Italia, “Esposizione internazionale di poesia sperimentale” all’Università Popolare di Castelfranco Veneto. Nel 1969 curò l’esposizione di poesia concreta presso Ca’ Giustinian, nell’ambito della Biennale di Venezia.Con Sergio Cena nel 1978 organizzò e curò, per conto della casa discografica Cramps Records di Milano, Futura, poesia sonora, antologia in sette dischi LP, con presentazione storico-critica dal Futurismo alle ricerche contemporanee. Con lo stesso Cena nel 1993 pubblicò Gazzetta di gazzarre, gazzarra di gazzette (Sapiens, Milano), opera in versi e prose. Dal 1974 elaborò una serie di performance di “poesia ginnica” e di “poesia liquida” e dal 1976 una serie di mimo-declamazioni di testi dell’avanguardia storica, dal Futurismo al Dada, dallo Zaum russo all’Espressionismo, dal Lettrismo al Concretismo. Nel 1980 curò per la seconda rete della RAI TV la serie Il colpo di Glottide in 13 puntate sulla poesia sonora. Ha pubblicato molti testi di poesia visuale sia in bianco e nero che a colori o anche in plexiglas a tre dimensioni: Fonemi plastici (Multiart, Torino, 1967), Situazioni plastico-verbali (Studio d’Informazione Estetica, Torino, 1969), Il liquimofono, congegno generatore di musica liquida e la poesia liquida, inflessioni tuffate dell’idromegafono, con Piero Fogliati (id. e Scheiwiller, Milano, 1968), Cromofonemi iridescenti (Tuttagrafica, Torino, 1977), Incandescenze, itinerari litoranei (La Nuova Foglio, Macerata, 1978; Sapiens, Milano, 1992), Les roseraies à rosaces (Il Trisegno, Piacenza, 1983; Sapiens, Milano, 1992); Musica Musiva (Ed. Elleci, Roma, 1985); Fluenti traslati, concertazione drammatica in 4 tempi (Morra Edizioni, Napoli, 1988), Luce ombra (autoed., Torino, 2001), Typewriter art dattilogrammi poèmes mécaniques (autoed., Cherasco, 2001). Nel 1996, per conto della Regione Piemonte, il critico Mirella Bandini curò una retrospettiva dell’attività di Lora Totino presso il “Circolo degli Artisti” di Torino. Nel 2016 ha avuto un’ampia antologica alla galleria “Barriera” di Torino di sue opere dal 1962 al 1982, a cura di Giorgio Maffei e Patrizio Peterlini.